Giuggiole di alta qualita' in bicchieri per un consumo snack
Produzione abbondante e di alta qualità, con le varietà più precoci già in piena raccolta e quelle più tardive che si protrarranno fino a novembre. E' un momento d'oro per le giuggiole coltivate professionalmente e confezionate in bicchieri da 250 grammi. La referenza, proposta dalla "Fellini Patrizio" sta riscuotendo un successo tale che, nei prossimi due anni, l'azienda quintuplicherà il numero delle piante in coltivazione.
"Dopo i primi approcci delle scorse stagioni - spiega Emile Fellini - quest'anno siamo in piena produzione. La qualità delle giuggiole è molto elevata, specie dal punto di vista organolettico. I bicchieri da 250 grammi sono perfetti per l'acquisto in Gdo o negli altri punti vendita".
"Alla luce di questi riscontri positivi - gli fa eco Lamberto Giovanardi, commerciale dell'azienda - abbiamo deciso di realizzare nuovi impianti di giuggiolo, così da poter soddisfare la domanda sempre crescente. Scegliamo varietà che, prima di tutto, siano ottime dal punto di vista del sapore, in grado di esprimere un elevato potenziale zuccherino. E, in seconda battuta, guardiamo al calibro".
In tante zone, e per per molto tempo, la coltura del giuggiolo è sempre rimasta marginale, quasi a livello hobbistico. La Fellini Patrizio ha deciso di farne un prodotto professionale, coltivato con criterio e offerto con continuità e in un packaging pratico, adatto per un consumo snack. E i risultati gli dando ragione, dato che l'offerta si protrae in modo regolare e uniforme per oltre due mesi.
Per ottenere un prodotto di qualità e del calibro voluto, gli agronomi della ditta hanno realizzato impianti con sistema di fertirrigazione. Tale concimazione deve essere ponderata e puntuale nei momenti cruciali. Sulla fila viene effettuata una lavorazione meccanica contro le infestanti, mentre tra le file si interviene con inerbimento e sfalcio.
A produrre le giuggiole, così come tantissime altre referenze, è l'Azienda Agricola 67#, di proprietà di Fellini, con quasi 100 ettari coltivati. Ciò che fa la differenza sul fronte serbevolezza è la raccolta, che avviene in almeno 6 stacchi, in modo da confezionare di volta in volta solo i frutti giunti a maturazione.
Il packaging prescelto non è altro che un bicchiere inserito nella linea "Gli Sfizi", facente parte della più grande famiglia dei "Freschissimi" di "Fellini Patrizio". Il consumatore gradisce questo tipo di snack perché è pratico e può essere consumato fuori casa per "spezzare la fame". Non a caso, le richieste sono continue e la buona produzione del 2018 farà battere un nuovo record di vendite alla ditta romagnola.